Nella vita sono una persona molto precisa e ordinata, forse troppo. Quando si tratta di cucinare però lascio che le ricette si costruiscano da sole, aggiungendo dosi non quantificate di questo e quello, con una spolverata di quell’altro… Mi scuserete quindi se le dosi delle mie ricette (inventate o rivisitazione leggera di ricette tradizionali, come in questo caso) sono sempre approssimative.
Ingredienti per l’impasto:
farina
acqua
acqua
olio extravergine di oliva
2 pizzichi di cannella
2 pizzichi di cannella
Ingredienti per il ripieno:
mele (per uno strudel di medie dimensioni ed uno formato mignon ne ho usate 5)
2 pugni di uvetta
1 pugno di pinoli
2 pizzichi di cannella
Ingredienti per la glassa:
8 cucchiai ca. di acqua
5 cucchiai ca. di zucchero integrale di canna
1 pizzico di cannella
Procedimento per lo strudel:
L’impasto è quello della “pasta matta”: si mescolano farina, acqua e un po’ di olio (un cucchiaio ogni 200 grammi di farina, circa) fino a che non si ottiene una consistenza morbida ed elastica, molto simile a quella della pasta per il pane. Non deve appiccicare né essere troppo secco, e non deve essere unto. Io ho usato l’olio d'oliva perché avevo a disposizione quello, ma credo che vada bene qualsiasi tipo di olio (il sapore non si sentirà una volta cotto, e sarà un impasto leggero e friabile). Fatta una pallina l’ho fatta riposare mentre cuocevo le mele sbucciate e tagliate a pezzetti in un pentolino senza acqua (si sono cotte nel succo di se stesse, che viene rilasciato nei primi minuti di cottura a fiamma bassa). Una volta morbide le ho messe in una terrina dove ho aggiunto l’uvetta, i pinoli e la cannella. Lo zucchero non è necessario, perché le mele, l’uvetta e la cannella sono già dolci! Poi ho steso l’impasto, ci ho adagiato sopra il ripieno ed infine arrotolato tutto e bucherellato la superficie con una forchetta (non fate come me che ci ho messo troppa foga, generando dei crateri) per fare in modo che il vapore delle mele potesse uscire. Infornato per 45 min a 180° gradi ne fatto raffreddare nel forno con lo sportello aperto.
L’impasto è quello della “pasta matta”: si mescolano farina, acqua e un po’ di olio (un cucchiaio ogni 200 grammi di farina, circa) fino a che non si ottiene una consistenza morbida ed elastica, molto simile a quella della pasta per il pane. Non deve appiccicare né essere troppo secco, e non deve essere unto. Io ho usato l’olio d'oliva perché avevo a disposizione quello, ma credo che vada bene qualsiasi tipo di olio (il sapore non si sentirà una volta cotto, e sarà un impasto leggero e friabile). Fatta una pallina l’ho fatta riposare mentre cuocevo le mele sbucciate e tagliate a pezzetti in un pentolino senza acqua (si sono cotte nel succo di se stesse, che viene rilasciato nei primi minuti di cottura a fiamma bassa). Una volta morbide le ho messe in una terrina dove ho aggiunto l’uvetta, i pinoli e la cannella. Lo zucchero non è necessario, perché le mele, l’uvetta e la cannella sono già dolci! Poi ho steso l’impasto, ci ho adagiato sopra il ripieno ed infine arrotolato tutto e bucherellato la superficie con una forchetta (non fate come me che ci ho messo troppa foga, generando dei crateri) per fare in modo che il vapore delle mele potesse uscire. Infornato per 45 min a 180° gradi ne fatto raffreddare nel forno con lo sportello aperto.
Procedimento per la glassa:
Poiché lo strudel grande non era esteticamente bellissimo e forse poco dolce per persone non abituate a dolci naturali, ho deciso di camuffare la superficie con una glassa di zucchero integrale di canna e cannella. Questa glassa è molto scura: perfetta per coprire “inestetismi”! Inoltre ha un sapore dolce ma non troppo, e non copre il sapore delle mele. Per farla ho messo 5 cucchiai di zucchero, un pizzico di cannella e 7-8 cucchiai di acqua (ovviamente le misure me le sto inventando, non mi ricordo assolutamente le quantità, ma sulle proporzioni dovremmo esserci…) ed ho cotto in un pentolino girando continuamente finché non si è formato un composto denso e appiccicoso. Questa glassa è più difficile da fare di quella con lo zucchero bianco perché non si capisce bene quando inizia ad imbrunire, quindi dovrete assaggiarla spesso per evitare che si bruci acquistando un saporaccio amaro. Però vi assicuro, se viene bene è mooolto più buona!
Il Maristrudel-formato-colazione l’ho invece lasciato al naturale e mangiato su un letto di yogurt.
In life I'm very (perhaps too much) precise and tidy. But when it comes to cooking I let recipes build for themselves, adding unquantified doses of this and that, with a sprinkle of some other... so excuse me if the doses of my recipes (invented or reinterpretation of traditional recipes, as in this case) are always approximate.
This is the mini version I had for breakfast. The "classic format" version has not had time to be photographed because after being frosted it had to be transported urgently to a dinner at which I was invited, and at which I was late!
Ingredients for the dough:
flour
water
extra virgin olive oil
2 pinches of cinnamon
Ingredients for filling:
apples (for a medium sized apple strudel and a miniature I used 5)
2 handfuls of raisins
1 handful of pine nuts
2 pinches of cinnamon
Ingredients for the frosting:
8 tablespoons of water
5 tablespoons of cane sugar
1 pinch of cinnamon
Process for the strudel:
The kind of dough is the typical Florentine one, so called "mad dough": mix flour, water and a little of olive oil (one tablespoon per 200 grams of flour, approximately) until you get a soft and supple consistency, similar to bread dough. It should not be sticky or too dry, or oily. I used olive oil because this is what I had available, but I think the dough will not change with other kinds of oil (you won’t feel the flavor once it will be cooked, resulting light and crumbly). Make a ball out of the dough and make it rest while cooking the apples, peeled and cut into pieces, in a pan without water (they cooked in there one juice, which released in the first few minutes of cooking over low heat). Once soft, put them in a bowl where you will had added raisins, pine nuts and cinnamon. Sugar is not necessary because apples, raisins and cinnamon are already sweet! Then roll out the dough, spread the filling out and roll the strudel, puncturing the surface with a fork (don’t do like me: I did that too hard, causing craters) to ensure that the apple steam can come out. Cook 45 minutes at 180 degrees and make it cool in the oven with the door open.
Process for the frosting:
Since the big strudel was not aesthetically beautiful and maybe not enough sweet for people not used to natural pastry, I decided to camouflage the surface with a glaze of brown sugar cane and cinnamon frost. This frosting is very dark: perfect for camouflage "imperfections"! It also is sweet, but not such to cover the apple flavor. I put 5 tablespoons of sugar, a pinch of cinnamon and 7-8 tablespoons of water (obviously I'm making up the measures, not remembering the quantity! Although the proportions should be right) in a pan and cooked stirring constantly, until it become thick and sticky. This frosting is harder to do than the one with white sugar because the moment when it starts to become brown is not as clear, so maybe taste it often to prevent a bitter burn taste. If you can manage to do it right, in my opinion this frosting is waaay better than the other one!
I left the Maristrudel-breakfast-size natural, and eate it on a bed of yogurt.
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